martedì 12 novembre 2013

a un funerale,quante riflessioni

Sono nata nei meravigliosi ,sfavillanti anni 80 e cresciuta nei 90,col mito della famiglia del mulino bianco,anni in cui ancora non si parlava di famiglie allargate e dove i genitori t'insegnavano che nel futuro avresti potuto diventare qualsiasi cosa se ti ci impegnavi e studiavi.Quando pensavo al mio futuro,a quei tempi  me lo immaginavo roseo,lineare,non sapevo bene cosa volevo fare ma non m'immaginavo di certo così tanti ostacoli e difficoltà,di ogni tipo.Diciamo la verità; non è andato in porto nessuno dei miei progetti ed anzi le cose sono andate quasi tutte nel peggiore dei modi.In un modo che non avevo mai preso in considerazione.
Quando ero un' adolescente credevo che le cose si sarebbero svolte come da copione,non considerando i tanti imprevisti  ed ostacoli che la vita ci pone davanti.Ed il copione era quello classico,mi sarei laureata,un giorno sposata,avrei avuto un lavoro,le domeniche sarei andata a pranzo dai miei genitori,che un giorno avrei reso nonni e mia mamma,splendida creatura,m'avrebbe aiutata a crescere i nipoti.Se ci ripenso adesso mi sembra fantascienza tutto questo.Lei è morta prematuramente,la famiglia si è sfasciata,il mio lavoro non mi soddisfa,non mi sono laureata,le mie relazioni non hanno mai superato i ventiquattro mesi,grazie a Dio non ho figli.Ah sì quasi dimenticavo mi è venuto il cancro a trentadue anni.
Tutte le famiglie dei miei parenti hanno seguito più o meno il copione classico ma ho visto in  questi anni moltissime famiglie perdere componenti a causa del cancro.Oserei dire che tutti noi abbiamo seppellito almeno un caro a causa del cancro.A quegli anni  credevo che saremmo morti tutti di vecchiaia e felici.Robe da mulino bianco.C'erano davvero meno malattie o se ne parlava solo di meno ed io vivevo in un mondo ovattato,fantastico.Perchè il cancro si èsviluppato così tanto,così a dismisura?Perchè l'uomo è arrivato su Marte,ha sviluppato tecnologie avantissime ma non riesce a sconfiggerlo?Perchè dobbiamo morire di una malattia che non si sa perchè ci colpisce,da dove venga,che origine abbia e perchè su ogni essere umano si comporta in maniera diversa?Non sarebbe stato tutto più bello se tutte le famiglie avessero potuto rimanere unite?
Questa mattina ho visto un'altra bella famiglia salutare un loro caro,strappato al mondo dal cancro.Un'altra famiglia che deve ricominciare tutto da capo,reinventarsi,sopravvivere.Provare a superare il dolore e continuare questo viaggio sulla terra mutilata di un pezzo di cuore.E ogni volta che vado a un funerale di persone morte di cancro ,dentro di me prego Dio ,che a me non torni.

mercoledì 6 novembre 2013

oggi felice,domani boh?chissà

D'improvviso mi sento felice in quest'altalena di emozioni,come se il cancro fosse solo un ricordo remoto,che riaffiora solo nei movimenti innaturali dei miei seni,innaturalmente e perennemente turgidi.
Eppure sono ancora nel pieno dei controlli ed oltre a quelli di routine questa volta ho dovuto  fare anche un'agoaspirato  per un linfonodo ingrossato.E non mi so spiegare questa felicità.Quest'insostenibile leggerezza dell'essere.O forse sì che me la so spiegare?!
Me la spiego con una vita completamente nuova,io che ho sette(o erano nove?)vite come i gatti,capace di ascese,ricadute mostruose ma sempre capace di reinventarmi e soprattutto adattarmi,alle stelle e alle stalle.
Davvero questi trentatre anni mi sembrano eterni se ripenso alle esperienze vissute,alle persone che ho conosciuto e perduto,agli amori che ho avuto,ai luoghi che ho visitato,alle mie metamorfosi.Però sono passati in un baleno.Così ricchi ,così intensi ..Sarebbe stato troppo presto per morire.Sarebbe stato davvero un gran peccato.
Mi piace pensare che  mi si stia dando un'altra possibilità,di lasciare la mia vecchia pelle e trasformarmi ancora una volta.Di rendere più completa la mia vita.D' intraprendere un bel viaggio,più consapevole,meno egoista.Di amare di più.In senso assoluto.

mercoledì 23 ottobre 2013

guarire

Guarire da un cancro è meraviglioso.Sentire il tuo  corpo risvegliarsi dal torpore delle chemio è una rinascita.La vita dopo la malattia è  più piena,più vera,più sentita.
Ma in fondo  in fondo quando si può dire con sicurezza sono guarita?E questo tarlo che si insinua nella mente è perfido ,è crudele.La gioia talvolta lascia il posto alla malinconia,i pensieri si fanno contorti,la ragione diventa follia.
Chi non è mai stato malato,i "sani" mi bacchettano dicendomi che nessuno ha la sicurezza sulla durata della propria vita ( e mi fa l'esempio dell'incidente stradale),ecco a loro volevo rispondere che noi "malati" abbiamo qualche motivo in più per essere meno sicuri e sinceramente preferirei non scendere un giorno dall'auto piuttosto che morire di  cancro.
Ecco guarita è una parola grossa,è un miraggio o un traguardo.E' una meta che ogni malato si prefigge.
La sua conquista da una gioia indescrivibile,ti senti quasi un supereroe ,"ecco,io ce l'ho fatta!".
Ma il timore di riperdere la tua salute ti fa tornare un'agnellino davanti al lupo e e ti fa tremare di paura.
E di fronte alla possibilità di riperdere i capelli,di riaffrontare le cure,con tutto ciò che queste comportano ti fanno perdere le tue sicurezze,proprio perchè sai a cosa adesso andresti incontro.La prima volta le affronti con coraggio perchè ti stai buttando nel vuoto,non sai a cosa stai andando incontro....ma se ci fosse una seconda?Ed ecco riaffiorano alla mente parole  sepolte in qualche angolo della memoria  ,che credevi addirittura dimenticate,ma non si può e non si deve dimenticare;quali flebite,secchezza delle mucose,stanchezza,nausea.Lo sconforto la fa da padrone in questi momenti.
Il post cancro è un susseguirsi di up and down dell'umore,di sali scendi,come nelle montagne russe anche se tu avresti voglia di una passeggiata in pianura.
Ma a me sta vita me l'han data così ,mi ci devo abituare,ci devo convivere....e meno male che ce l'ho!

giovedì 5 settembre 2013

Son tornata!

Eccomi qua,dopo una lunghissima "pausa"estiva,dovuta al mio lavoro,che assorbe ogni minuto,ogni giornata ,ogni pensiero(quasi!) della mia vita!Con una gran voglia di tornare a scrivere su questo blog,sul mio blog e di raccontare a voi,sempre numerosissimi lettori,come procede la mia vita ,passata da ragazza sana,a malata di cancro,a sopravvissuta al cancro.E come dice il nome del blog It's my life=Questa è la mia vita.
La mia nuova ,meravigliosa vita . Perchè se devo essere sincera questa seconda  parte della mia vita mi piace molto di più della prima!
Ma son tornata a scrivere ,oltre che per il fatto che ora ho un po' più di tempo,anche perchè ho un tarlo che mi logora la mente,ogni volta che i miei esami diagnostici si avvicinano(mese prossimo).
E SE TORNASSE??come reagirei sta volta?avrei la forza per combatterlo ancora?mi ucciderà sta volta?
E così mi è successo in questi giorni di ripercorrere con la mente molti  momenti della malattia ed ho pensato:come diavolo ho fatto ad affrontare tutto così bene?
Ho ripensato a me seduta,con papà a fianco, nello studio dell'oncologa che mi diceva che avrei perso i capelli alla prima chemio.Per l'esattezza dopo 3 settimane dalla prima.E mi pareva una tragedia.Invece era solo uno dei tanti effetti collaterali delle terapie,perchè poi senti tutto il tuo corpo che cambia.Dentro.Quello è solo un "dettaglio " estetico.Cadono i capelli,ma se sei furba te ne sbarazzi prima,così per orgoglio personale pensi :"brutto stronzo di un cancro me li sono tagliata da sola!".E mi viene in mente la scena di me china sulla vasca da bagno e di mio fratello col rasoio in mano che mi chiedeva se ero sicura di rasarmi.Aveva gli occhi tristi lui mentre rapava a zero la sua sorellina malata.Io invece sdrammatizzavo ridendo e lo incitavo "vai taglia!".Oltre ai capelli ho visto cadere successivamente,in ordine, peli del corpo,sopraciglia,ciglia.Ricordo il mio stupore quando un giorno allo specchio feci per mettermi il mascara e ops!non avevo più le ciglia.Che sgomento.Non mi ero accorta che le stavo perdendo.
Occhi secchi,bocca secca..insomma tutto secco,le chemio sembrava mi prosciugassero il corpo dalla linfa vitale.Mi vengono in mente dettagli ora ai quali allora non facevo nemmeno caso.L'ultimo mese di terapia avevo praticamente smesso di giudare.Non  mi fidavo più dei miei sensi,essi m'ingannavano.La mia testa si incantava.Non riuscivo neanche più a leggere un libro.20 minuti incantata sulla stessa pagina e poi mi risvegliavo dal torpore della mente che stavo guardando il vuoto davanti a me.
Se ci ripenso ho i brividi,perchè forse a raccontarla sembra più grave che  viverla davvero sulla propria pelle.
Ma adesso che so cosa si prova,ogni tanto mi chiedo...sarei capace di ripassarci?
La prima volta la affronti con  coraggio semplicemente perchè non sai a cosa stai per andare incontro,a quale tsunami ti travolgerà.Ma adesso che lo so?
E gli attacchi di panico non vogliamo menzionarli?
Ed il gel nelle unghie che non s'attacca più,perchè la chemio ti indebolisce anche le unghie,ed io che mi ostinavo a rifarlo tutte le volte!cocciuta!
E la stanchezza che pervade ogni fibra del tuo corpo!
Ma non mi sto lamentando,sto solo ricordando....perchè ne è valsa la pena,sono ancora qui ,dopo tutto!
E son ricresciuti splendidi capelli,più folti,più forti,più lucidi di prima.E son rinata io,soprattutto!









giovedì 2 maggio 2013

cancro,ti scrivo

Non scrivevo da un po'....saranno stati gli impegni,il tornare alla vita,alla quotidianità,alle giornate assolate...Ma sono ancora qui,dopo le chemioterapie,dopo un'intervento chirurgico,dopo una morte immaginata ed una rinascita avvenuta.
Non ti ho scordato cancro,anche se non sei più dentro di me.Ti penserò per sempre,perchè sei stato una parte troppo importante di me.Le giornate insieme a te trascorrevano piene e vive,ogni qualvolta aprivo gli occhi il mattino sentivo un brivido percorrermi il corpo el sorriso che mi si formava nella bocca:ero viva,anche per quel giorno ero viva.E dovevo passarmela al meglio quella giornata,respirando l'aria a pieni polmoni,osservando il cielo,il sole,le nuvole,la luna ,le stelle e tutto ciò che i miei occhi mi permettevano di vedere.In quei giorno ho notato particolari mai visti prima.
E anche se il mio corpo talvolta mi era contro,io volevo agire.E la mia mente era una fucina di idee.Ho riflettutto,grazie alla tua forza distruttrice,sul senso della vita.Ed ho scoperto realtà meravigliose.
Caro cancro grazie per non avermi piegata,annientata,per essermi venuto nel momento giusto,semmai ci sia un momento giusto per avere un cancro...quando io ero pronta per averti,per ospitarti.
Perchè è questo che tu sei stato nel mio corpo,un'ospite .Ci sono stati momenti in cui sola in divano,non mi sentivo affatto sola...con te dentro avevo la sensazione fossimo in due in quel divano,io e l'alieno.Qualche volta mi sarei voluta alzare da quel divano e scappare via,perchè un senso d'angoscia e d'impotenza mi invadeva.Ma sarebbe stato tutto inutile,tu saresti corso via insieme a me.E' terribile non poter fuggire via da una situazione di pericolo,se il pericolo alberga in noi.Non potevo fare niente per salvarmi la vita.Avrei dovuto aspettare la  chemioterapia in mio soccorso.Ogni 21 giorni,mentre io avrei voluto essere inondata da quel liquido rosso.La mia unica arma contro di te,avevo letto,era il sorriso,il buonumore,la positività.Ma si può??????????
Eppure ci sono riuscita.Ho mantenuto calma e sorriso,anche se qualche volta la mia ragione avrebbe voluto urlare,piangere,gridare,dire che aveva paura,tanta paura di morire,invece la mia anima mi imponeva la quiete.Agitarsi poteva solo peggiorare la situazione.
Adesso non ci sei più caro cancro,ancora stento a crederci che mi hai lasciata,che sono stata più forte di te o più fortunata di molti altri.
Ma non ti scorderò mai.



martedì 2 aprile 2013

per mamma

Me l'hai fatta sentire in tutti i modi la tua presenza durante questa malattia,anche ricorrendo al soprannaturale,con metodi che vanno oltre la comprensione umana,con trucchi che non riuscivo a spiegarmi razionalmente.
Io e te lo sappiamo di cosa sto parlando.
La notte prima di avere il referto che mi avrebbe diagnosticato il cancro,ho avvertito la tua presenza,per la prima volta in tanti anni ti ho sentita là accanto a me ed ho capito,che l'indomani mattina sarei dovuta essere forte,che un'uragano stava per travolgermi.Ma tu eri là con me,nel momento cruciale della mia vita sei tornata a sostenermi,squarciando il velo che separa la vita dalla morte.E non ho più avuto paura,perchè tu eri là che lottavi accanto a me e se fossi morta mi avresti accolta tu nel regno dei morti.Hai compiuto in questi mesi,con la tua trasparente presenza,ciò che in una vita intera non eri riuscita a fare,il vero miracolo di tutta questa storia:convertirmi.
Da allora credo,con convinzione,con fermezza.Hai usato con me l'unico modo possibile per convincermi,ero come San Tommaso "se non vedo,non credo."..
Grazie ora mi sento meno sola.
Mi stai guardando da oltre il vetro che ci separa e spero tu sia orgogliosa di me.
Sono guarita nei giorni in cui tu ti spegnevi,e credo ci sia il tuo tocco in tutta questa storia.
Abbiamo rimandato il nostro incontro mamma,non era ancora la mia ora,ma so serenamente che sei là che mi aspetti e questo è meno rende meno penosa,più sopportabile l'idea della brevità della vita.

lunedì 25 marzo 2013

quante domande!

Perchè cazzo è così difficile tornare a vivere!?Perchè non riesco ancora trovare il mio giusto equilibrio,il mio posto nel mondo?
Alterno momenti di grande pace interiore,relax ad altri di smarrimento,perplessità.
Attimi in cui basta una passeggiata in riva al mare,col cielo grigio e il mare in burrasca a rasserenarmi,a indicarmi la mia essenza,a cancellare la paura.
Momenti in cui,guardo in alto,e penso che non può essere tutto fine a se stesso,tutto il male,l'angoscia,il dolore ,deve esserci una ragione,un progetto anche per me,magari non qui,non ora.
Ero una ragazza combattuta,avevo una vita esasperata,non felice,mi chiedevo "è tutto qui?".
Poi sono stata una persona malata di cancro,combattiva e felice.
Adesso mi chiedo chi sono?
Tornare indietro sarebbe pura,lucida follia .Un'azione impraticabile,semplicemente perchè quella ragazza è cresciuta e cerca altro.Vorrei avere già la risposta alle mie domande ....vivrò?dove sto andando?sarò felice?realizzerò qualche sogno?
La verità è che nessuno di noi lo sa quale sarà il proprio cammino.L'importante è aver iniziato a camminare, dove mi porterà lo scoprirò poi.